Ricomincia a Sognare
So che con " Ricomincia a Sognare", inizierò a parlare di una attività che a volte non abbiamo il tempo di svolgere...
ma io insisto ancora...e ti racconto anche perché.
Da tempo, osservo, nella maggior parte delle persone, grande difficoltà a proiettarsi nel futuro, senza obiettivi chiari, senza una direzione, vivono la giornata, ma...e veramente così?
No, in realtà, vedono un orizzonte buio, un vicolo senza uscita, evitando di pensarci per non cadere nella profonda disperazione di chiedersi e non trovare risposta.
Come siamo arrivati a questi estremi? Cosa ha spinto le persone a smettere di credere in sé stessi ? Quando si sono fermate le fantasie di disegnarci il futuro? Dove sono rimaste queste fantasie che provocavano il sorriso e producevano la forza necessarie per lottare per quelli obbiettivi prefissati?
I motivi per i quali abbiamo deviato la nostra strada, quella che avevamo creato con grandi visualizzazioni da bambini, sono svariate, ma di base hanno in comune la paura che sostiene i preconcetti, "non volare troppo in alto perché quando caddi ti fai più male", " non alimentare idee strane", " io preferirei che facessi qualcos'altro", " oramai non è più tempo di realizzare un progetto del genere, hai degli impegni da rispettare", " potevi pensarci prima". Questi sono alcuni esempi di frasi sabotanti che sicuramente abbiamo sentito in un momento della nostra vita, ma ci sono anche delle altre, quelle che ci diciamo da soli per frenarci ed evitare di cambiare strada giacché questa è conosciuta e al meno sappiamo di riuscire a gestirla... ma una tutta nuova? Quanto piccoli e schiacciati ci sentiamo di fronte ad un futuro incerto, vero?
Il problema più grande è che di sicurezze future non ne abbiamo neanche nella nostra presente modalità di vita... e allora perché non rischiare con ciò che ci piace?
ma io insisto ancora...e ti racconto anche perché.
Da tempo, osservo, nella maggior parte delle persone, grande difficoltà a proiettarsi nel futuro, senza obiettivi chiari, senza una direzione, vivono la giornata, ma...e veramente così?
No, in realtà, vedono un orizzonte buio, un vicolo senza uscita, evitando di pensarci per non cadere nella profonda disperazione di chiedersi e non trovare risposta.
Come siamo arrivati a questi estremi? Cosa ha spinto le persone a smettere di credere in sé stessi ? Quando si sono fermate le fantasie di disegnarci il futuro? Dove sono rimaste queste fantasie che provocavano il sorriso e producevano la forza necessarie per lottare per quelli obbiettivi prefissati?
I motivi per i quali abbiamo deviato la nostra strada, quella che avevamo creato con grandi visualizzazioni da bambini, sono svariate, ma di base hanno in comune la paura che sostiene i preconcetti, "non volare troppo in alto perché quando caddi ti fai più male", " non alimentare idee strane", " io preferirei che facessi qualcos'altro", " oramai non è più tempo di realizzare un progetto del genere, hai degli impegni da rispettare", " potevi pensarci prima". Questi sono alcuni esempi di frasi sabotanti che sicuramente abbiamo sentito in un momento della nostra vita, ma ci sono anche delle altre, quelle che ci diciamo da soli per frenarci ed evitare di cambiare strada giacché questa è conosciuta e al meno sappiamo di riuscire a gestirla... ma una tutta nuova? Quanto piccoli e schiacciati ci sentiamo di fronte ad un futuro incerto, vero?
Il problema più grande è che di sicurezze future non ne abbiamo neanche nella nostra presente modalità di vita... e allora perché non rischiare con ciò che ci piace?